1 Dicembre 2018 - Commenti disabilitati su La Prima della Scala? Venite a vederla al Pio Albergo Trivulzio
La Prima della Scala? Venite a vederla al Pio Albergo Trivulzio
«Un giorno parlando con alcuni ospiti del Trivulzio, ho capito quanto fosse importante per loro poter partecipare alla vita e sentirsi parte della nostra città». È nata da questa riflessione del presidente degli Amici del Trivulzio, Marco Zanobio, l’arrivo dell’Attila verdiano fra i padiglioni del Pio Albergo. L’appuntamento è fissato alle 17 del 7 dicembre, presso l’Auditorium di via Trivulzio 15 (95 posti, ingresso gratuito). Un’ora più tardi, dopo un’introduzione all’opera di Verdi tenuta da un esperto, si alzerà il sipario sulla rappresentazione che aprirà la stagione lirica 2018/2019 della Scala. Per la prima volta infatti il Trivulzio è stato inserito nella lista dei quaranta luoghi della città della Prima Diffusa, l’iniziativa promossa da Edison e dal comune di Milano, che consente di assistere in diretta all’inaugurazione della Scala.
Ma come si è arrivati, dall’intuizione di Zanobio, alla “messa in scena”? «Per i nostri ospiti assistere alla prima poteva essere un modo per partecipare alla vita e sentirsi parte della città, così come Amici del Trivulzio ci siamo mossi - prima con la direzione dell’Istituto e poi con il comune di Milano ed il Teatro alla Scala - per ottenere che l’Auditorium del Pio Albergo Trivulzio potesse aprire le porte alla Prima Diffusa». Raggiunto l’obiettivo, Zanobio ricorda una felice coincidenza: il Pio Albergo e La Scala sono praticamente coetanei, «era il primo gennaio 1771 quando le porte del Trivulzio accoglievano i primi ospiti, era il 1778 quando il 3 agosto al Teatro alla Scala veniva rappresentata “L’Europa riconosciuta”».
In Auditorium ad assaporare l’opera verdiana diretta da Riccardo Chailly, con la regia di Davide Livermore saranno presenti anche alcuni Nonni adottati dagli Amici, ma l’attenzione per il teatro non si esaurirà con la visione dell’Attila.
Nel 2019 infatti gli Amici promuoveranno il progetto “Si apra il Sipario”, che con il supporto di attori professionisti consentirà agli ospiti del Trivulzio di diventare attori protagonisti di un’opera tutta loro. «Tornando al 7 dicembre», conclude Zanobio, «sono certo che sarà un grande momento di festa per tutto il Trivulzio, a chiusura di un anno ricco di avvenimenti in cui l’Istituto che ha visto Amici in prima linea nel contribuire alla loro realizzazione. Così come tutte le rappresentazioni teatrali si chiudono con un dopo-teatro, anche noi al Trivulzio in coda alla visione avremo la possibilità di gustare un tradizionale risotto alla milanese, cucinato con riso coltivato nelle terre del Trivulzio, un patrimonio che da 250 anni tramanda la grandezza del cuore di Milano».
Published by: Stefano Arduini in News
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