Cosa facciamo
I nostri progetti, in sinergia con i servizi e gli operatori del Pio Albergo Trivulzio e con altre organizzazioni del Terzo Settore, sono pensati sia per migliorare il benessere complessivo degli ospiti della struttura sia per offrire risposte concrete ai bisogni sociali e assistenziali delle tante persone svantaggiate per età o malattia, che vivono nelle loro case e che non hanno possibilità di accedere a forme di assistenza pubblica o privata.
Il Giardino Alzheimer del Trivulzio
Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus ha promosso - in sinergia con il Pio Albergo Trivulzio, che ha accolto con entusiasmo la decisione - il progetto Il Giardino Alzheimer del Trivulzio, uno spazio verde destinato alle persone affette dal morbo di Alzheimer.
Il Giardino sarà realizzato nei pressi del nucleo Alzheimer dell’Istituto; la sua progettazione è stata sviluppata dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. Coordinatore del progetto è il Prof. Giulio Senes, docente esperto di giardini terapeutici, che - con la collaborazione degli Uffici tecnici dell’Istituto - ha elaborato e sviluppato il progetto del giardino.
Gli oneri per il progetto, la realizzazione e la manutenzione dei primi anni di vita del Giardino Alzheimer saranno a carico della Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus, che già si è attivata nel cosiddetto fundraising, onde consentire di poter avviare la fase esecutiva del progetto nei prossimi mesi e completarne la realizzazione nei primi mesi del 2025.
Il Giardino Alzheimer del Trivulzio è stato concepito come un vero e proprio “healing garden”, cioè un giardino appositamente progettato per la salute e il benessere delle persone che lo utilizzano. Persone specifiche, in un luogo specifico, che devono ottenere specifici benefici di salute e benessere, misurabili su base scientifica, dall’interazione (di tipo passivo o attivo) con gli elementi naturali del giardino stesso.
Per ogni informazione sul progetto e per supportare la sua realizzazione, potete prendere contatto a questo indirizzo info@amicideltrivulzio.it
Digital Trivulzio
Digital Trivulzio ha portato la tecnologia tra gli Ospiti ricoverati: grazie ad una palestra informatica all’interno del Trivulzio, con 20 postazioni, gli “studenti” imparano a usare computer, tablet e smartphone. Il successo è stato tale che Amici del Trivulzio ha aperto le porte anche agli anziani del territorio, che possono seguire corsi di informatica di base e di livello avanzato. Attualmente i corsi si svolgono su piattaforme on-line, per garantire la sicurezza degli utenti.
I corsi sono realizzati grazie agli esperti docenti di Informatici Senza Frontiere APS, con il supporto di tutor per districarsi tra chat, app, social network, videochiamate, messaggi audio.
Digital Trivulzio è un ponte fra il dentro e il fuori del Trivulzio, uno spazio di socializzazione e comunicazione per gli anziani, attraverso la tecnologia.
Letture ad Alta Voce
Le Letture ad Alta Voce si propongono di utilizzare la lettura (di libri, poesie, racconti e articoli) come strumento per migliorare l’attenzione di chi ascolta e favorire il confronto con le persone anziane, che hanno una propria storia alle spalle da raccontare e condividere. Amici del Trivulzio ha ideato il progetto con l'obiettivo di aiutare gli Ospiti del Trivulzio a riannodare i fili della memoria e alimentare il loro legame con la società, per così vivere in modo nuovo la realtà. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione del Pio Albergo Trivulzio con l’Area Biblioteche del Comune di Milano e con il supporto dei lettori volontari del Patto di Milano per la Lettura, coinvolgendo le diverse RSA dell’Istituto. È allo studio lo sviluppo del progetto per portarlo nelle case degli anziani milanesi, attraverso i canali social.